I riflessi sull'acqua mi affascinano. Se passeggio accanto a un corso d'acqua, non posso fare a meno di fotografarne la superficie a specchio.
Rami, ciuffi d'erba, nuvole, colori del cielo, onde, ombre: sono tutta un'opera d'arte naturale.
C'è un punto del Lagone* in cui mi fermo a osservare il villaggio che fu.
L'ultima volta l'ho visto, il villaggio, avvolto dalle nebbie; ne ho scorto i pali, i tetti, le strutture come pennellate di grigio verticali.
In quel punto del Lagone, le onde s'insinuano sulla riva, tra l'erba e la terra marrone. Gli alberi s'inchinano a guardarsi, i cespugli si protendono verso il cielo coi piedi in ammollo, i germani reali ci tracciano strisce scure in movimento.
Se credessi, penserei di essere sulla soglia di un portale temporale. Se allungassi la mano a sfiorare lo specchio d'acqua, potrei trovarmi catapultata sull'altra riva in un altro tempo a guardare negli occhi persone altrettanto stupite.
*Nel parco naturale dei Lagoni di Mercurago.
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giovedì 26 novembre 2015
Riflessi d'acqua
giovedì 19 novembre 2015
L'autunno nei boschi
Hai mai visto nascere la nebbia dal lago? Spunta dalla sua superficie in boccioli d'ovatta, che s'allungano e aprono in un velo bianco. Son fiammelle inerti che spandono il loro biancore nell'aria, tra acqua e cielo, lambendo la terra.
Nei boschi invece la nebbia s'impiglia nei rami alti, sbeffeggiata dal riso dei germani reali.
Nei boschi i colori splendono vivi: rosso magenta di tronchi sinuosi e di fiori che forse son bacche, rosso fuoco di foglie sui rami e per terra, verde dalle mille sfumature, gialli improvvisi come vampate di calore, marrone chiaro quasi dorato delle foglie morte.
Cammino negli strati soffici di foglie, le sollevo in uno spruzzo come onde di mare e d'un tratto ritorno bambina.
L'autunno è la stagione delle favole.
Nei boschi invece la nebbia s'impiglia nei rami alti, sbeffeggiata dal riso dei germani reali.
Cammino negli strati soffici di foglie, le sollevo in uno spruzzo come onde di mare e d'un tratto ritorno bambina.
L'autunno è la stagione delle favole.
martedì 11 novembre 2014
Pillole di Lagoni di Mercurago
Ecco pronto un nuovo barattolo di pillole fragranti.
Ho fatto il pieno di emozioni, colori, profumi e suoni. Li ho mescolati assieme con un cucchiaio magico e poi li ho lasciati riposare in luogo fresco e al riparo dai raggi diretti del sole. Con un colpo di bacchetta sono entrati nello stampo e poi usciti sotto forma di pillole golose.
Senti anche tu la fragranza di foglie secche e dorate? E quella nota di muschio verde e vigoroso? Sul finale il vapore dalle nari equine... l'hai riconosciuto?
Clicca per scaricare la scheda dei Lagoni di Mercurago in pillole |
Per non perdere alcun aroma, chiudo bene il barattolo e lo ripongo sulla mensola accanto all'altro.
Prendine pure, se ne vuoi, ce n'è per tutti.
Prendine pure, se ne vuoi, ce n'è per tutti.
Buon vento!
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