Così nasce la nostra “lista delle meraviglie”.
Proprietà dei Borromeo
Già da marzo è iniziata la stagione di apertura al pubblico delle proprietà dei Borromeo: l’Isola Bella e l’Isola Madre con i loro palazzi e i giardini, che dal 2002 fanno parte del circuito inglese della Royal Horticultural Society; Villa Pallavicino, con la fattoria degli animali; il castello di Angera, con il Museo della bambola e del giocattolo e il giardino medievale; la Rocca di Arona, con i ruderi in cui, si dice, sia nato san Carlo Borromeo.
Abbiamo visitato le due isole e Villa Pallavicino lo scorso settembre, in vacanza. Per completare la triade del golfo Borromeo, visiteremo l’Isola dei Pescatori. Poi faremo una tappa al Castello d’Angera, che già conosciamo: capita di rado poter gustare la vista di Arona, la sua rocca e il sacro monte di san Carlo dall’altra sponda del lago!
Il giro del lago di Varese
Il lago di Varese ha una lunga pista ciclopedonale che lo corona. Attraversa una decina di comuni, in parte lungo la riva del lago e in parte in mezzo ai boschi, con qualche breve tratto su strade percorse da automezzi. È lunga più o meno ventotto chilometri e percorrerla a piedi è una continua scoperta: ville, rustici, casette estive in cima a declivi verdi, giardini, prati, orti, darsene, pontili… C’è tutto quel che puoi trovare lungo le sponde di un lago.
Vogliamo percorrerla tutta a piedi assieme ai nostri cani (ehi, ti ho già presentato Flora, la nuova cagnolina di casa?), in tappe di un chilometro e mezzo: gli acciacchi di Baldo danno solo un’ora di tregua e noi ci adattiamo volentieri. È bellissimo scoprire nuovi posti tutti insieme!
Il parco del golfo della Quassa
Il golfo della Quassa si estende dalla punta di Ranco alla punta della Fornace di Ispra. Il tratto di Ispra è aperto, giocoso, a tratti anche avventuroso, con paesaggi mozzafiato e portali magici verso nuove dimensioni. Mentre il tratto di Ranco è rivestito di verde, con piante rare e rare specie di uccelli. Qui, lo attraversa il sentiero del Verbano, che sfiora lacerti dell’antica storia geologica del Lago Maggiore.
Abbiamo percorso il lungolago di Ispra assieme a Baldo, la prima volta in un inverno caldo come l’autunno, la seconda in un autunno agli sgoccioli. Siamo arrivati all’inizio del sentiero che si butta nei boschi e rimane la promessa di entrarci e scoprire come continua.
Il primo giro in moto della stagione
Il primo giro in moto dell’anno è stato a metà febbraio, quando il caldo improvviso ci ha fatto credere di festeggiare la nuova stagione. Poi c’è stato qualche malanno, vento e ora pioggia, e ci siamo fermati.
Ho chiesto al marito quale giro farebbe: «Andrei a Santa Maria Maggiore, poi attraversei la Val Cannobina e tornerei dal Lago Maggiore. E mi fermerei a Stresa a mangiare il gelato al K2 (una delle gelaterie migliori del territorio).»
Io farei il giro del Lago Maggiore, ma al contrario: sponda piemontese, Svizzera e sponda lombarda, inseguendo il sole. L’anno scorso abbiamo saltato il nostro appuntamento e ci è mancato.
Buon vento di primavera!